lunedì 21 dicembre 2015

Sogno realizzato e Benemerenza CAI!

Mi riesce difficile raccontare le emozioni vissute durante la serata del 18 dicembre al PalaMonti di Bergamo.
Moltissima gente, anzi AMICI, e un ‘atmosfera quasi magica hanno suggellato l’impresa delle 520 vette scalate. Lo “Scrigno delle Alpi Orobie” è stato schiuso dinanzi ad una sorpresa bella e inaspettata: la Benemerenza da parte del CAI di Bergamo.
Grazie AMICI, grazie CAI e Piermario Marcolin ma soprattutto grazie OROBIE!!!
Sarà il Natale più bello della mia vita!


Lo splendido articolo, anzi pagina, firmato da Emanuele Falchetti.
Mi segue da più di dieci anni ed oltre che un ottimo giornalista ormai è un amico!


Un PalaMonti stracolmo di gente.
Anzi di AMICI! 


Amici conosciti in rete, Amici conosciuti "lungo il lungo" percorso e soprattutto Amici storici; quelli di vita!


520 è il numero perfetto.
Franca, Augusta e Stefania l'hanno ricordato con un manifesto "GiGaNtOsO".
Da notare il significato del numero "0": l'essenza dell'impresa!


Il Coro Angelo di Villongo diretto dal Maestro Diego Vavassori.
Meravigliosi.
Grazie ragazzi!


Ed infine la sorpresa più bella e inaspettata: la Benemerenza CAI!


Serene festività a TUTTI!

giovedì 10 dicembre 2015

Punta di Scais - Canale Centrale

Come nella più classica delle favole l’incantesimo m’ha restituito la realtà nell'istante in cui l’ultima doppia c’ha depositato sui ripidi -e finalmente facili- pendii del Camino Baroni.
Gli occhi ammirati ma dubbiosi quasi non credevano in quelle straordinarie ultime 12 ore trascorse tra il freddo respiro dei “Giganti”.
Resterà un meraviglioso ricordo; un elegante souvenir ricco di neve, ghiaccio, roccia e soprattutto bellezza.
Tanta bellezza.
Delle cinque vie che fino ad ora ho percorso per raggiungere la “Punta delle punte”, dopo la cresta Corti, questa è senz'ombra di dubbio la più divertente e variegata.
La più voluta e forse la meglio preparata.
Il sogno… a Valbondione.
<Rifugio Coca>
<Canale Centrale di Scais>
<Torrione Curò>
<Punta di Scais>
<Camino Baroni>
<Rifugio Baroni al Brunone>
Il risveglio… a Fiumenero.
Attimi indelebili; momenti da conservare gelosamente tra i ricordi più emozionanti di sempre.
Una Punta di Scais così al 7 di dicembre è stato un gran bel regalo di Natale.
Qualche considerazione a margine.
 Il canale centrale di per sè non è difficile tuttavia il proseguimento verso la Punta di Scais richiede condizioni pressoché perfette e poco innevate.
Pongo l'accento su quest'ultima considerazione poiché lo scavalco del Torrione Curò potrebbe nascondere svariate insidie, una su tutte l'impossibilità di trovare l'ancoraggio per la calata a corda doppia alla breccia del Camino Baroni.
 Perciò: in presenza di molta neve il canale diviene semplice mentre il tratto di crinale che porta in vetta risulta di difficile percorrenza.
Al contrario con pochissima neve l'ascesa del canale richiede alquanta attenzione mentre il proseguimento per la vetta sarà più abbordabile.
Con tutte le attenzioni del caso dato che il III° orobico "balla dentro" un po' dappertutto.
Insomma, se si punta alla vetta, è un'ascesa delicata e assolutamente da non sottovalutare
L'indimenticato Mario Merelli precipitò proprio durante la realizzazione di questo giro.
Con me il "Parimba", instancabile maestro e super compagno di cordata!


Da tempo mi balenava in testa l'insana idea di salire il "trittico orobico": Pizzo di Coca, Pizzo di Redorta e Punta di Scais in giornata e durante gli ultimi giorni di questo indelebile 2015.
Avevo pertanto asceso da solo il Pizzo di Coca e il Pizzo di Redorta, album pubblicati "silenziosamente" soltanto sul mio profilo FaceBook, soprattutto per valutare da vicino le condizioni della Punta di Scais; vetta notoriamente non semplice da salire soprattutto con freddo e ghiaccio.
Qualche giorno fa il Canale Centrale alla Punta di Scais si presentava così, vedi foto qui sotto, e sentito Yuri -compagno fondamentale di queste mie "pazzie" orobiche- abbiamo deciso di tentare la salita.
Risultato: il mio piccolo progetto s'è realizzato!
Il canale ovviamente -visto le condizioni di scarso innevamento- è molto magro e in un punto presenta un ripido salto ghiacciato dove sono utili due piccozze e un paio di viti da ghiaccio.
Insomma: PRONTI... VIA!!!


La tanto attesa aurora ci accoglie nella Conca dei Giganti. 
E' stata una notte fredda; sarà una giornata lunga!


Subito una sorpresa "bbbrrrividosa"; il centrale oggi è qualcosa di straordinariamente bello.
Cioè freddo.
Cioè ghiacciato!


Finalmente un po' di sole dopo tanta notte!


Ogni tanto fa capolino qualche strozzatura di sano divertimento!


Il "re" col suo dente ammirato dal Canale Centrale di Scais...


Superato un breve saltello roccioso il terreno torna ad essere abbastanza semplice...


La "goulottina" finale; ormai ci siamo!


La strozzatura finale vista dall'alto...


Questa invece l'uscita semplicemente "SuperSpettacolosa"!


Nei pressi della Fetta di Polenta il Coca pretende d'essere immortalato!


Alcuni punti esposti a Nord vanno affrontati con estrema attenzione...


Senza colpo ferire giochiamo col Torrione Curò. 
Esposizione buona; cielo SUPER!


Fetta di Polenta e Pizzo di Redorta dal Torrione Curò...


L'uscita diretta sulla vetta al Torrione Curò da una variantina bastarda!


La "seconda celebratissima vetta delle Alpi Orobie" catturata dal Torrione Curò. 
Che spettacolooo!


Calata dal Torrione Curò per raggiungere la breccia del Camino Baroni...


Una cornice [naturale] per il più bel quadro dedicato al Pizzo di Coca!


E' stata una notte molto lunga ma la felicità cancella ogni fatica...


Sempre spettacolare la finestra del Camino Baroni...


Torrione Curò, Fetta di Polenta e Pizzo di Redorta vestite a festa!


Sulla vetta più bella durante la giornata perfetta.
Ma che bello... che bellissimo!


Quasi non sembra d'essere a dicembre...


Per me la vera crocetta della Punta di Scais è questa!


Nel cuore dei "Giganti"...


La mia quinta via alla Punta di Scais; un gran bel regalo del Natale 2015...


Tratto finale alla Cresta Corti scalata esattamente un anno prima!


Buttati che è morbido. 
No, no, forse è meglio di no!


Il Torrione Curò, gendarme silenzioso fin verso la "Regina"...


Che le danze abbiano inizio.
Le giornate sono cortissime e dobbiamo essere velocissimi!


Che meraviglia di ambiente!


Dall'alto verso il basso durante l'ultima calata dal Camino Baroni.
Sarà ancora lungo il rientro...


Ad attenderci al Rifugio Brunone Luca e Filippo; un veloce rifocillo e poi scenderemo tutti assieme.
Abbiamo visto sorgere e spegnersi il giorno. 
La tenue luce del tramonto cinge il Pizzo di Redorta proprio mentre rientriamo. 
Resterà una giornata indelebile!



mercoledì 2 dicembre 2015

Venerdì 18 dicembre al PalaMonti!

Sette giorni prima di Natale e dopo quasi tre anni dalla mia ultima "conversazione" pubblica un coro intonerà canti nell'istante in cui lo scrigno verrà schiuso al cospetto di un importante annuncio [che tra non molto comunque conoscerete].
Sarà anche un'ottima occasione per scambiarci gli auguri.
Vi aspetto numerosi.
Le Orobie come non le avete mai viste; le Orobie finalmente protagoniste!



mercoledì 25 novembre 2015

Dico… no e scrivo... no di me!

Spesso sono autocritico con me stesso, ma alla luce di quello che è stato fatto durante questi ultimi tre anni posso guardarmi alle spalle e… sorridere.
Ecco quindi una raccolta di articoli ufficiali pubblicati dal CAI e dalla stampa locale.
Alcune sono varianti nuove, come nel caso del Torrione Sant’Ambrogio, mentre altre sono rarissime ripetizioni a distanza di moltissimi anni: le Quattro Matte, la traversata integrale del Tronella, il giro completo dei cinque Corni di Sardegnana, ecc.
Insomma, avevo un sogno e…


 Notiziario CAI settembre 2014 - Quattro Matte


Notiziario CAI marzo 2015 - Denti della Vecchia traversata dei cinque denti


Notiziario CAI dicembre 2014 - Traversata integrale del Tronella; probabile seconda ripetizione!


Notiziario CAI luglio 2015 - Denti dei Mughi


Notiziario CAI settembre 2015 - Torrioni + Piccolo & Piz Gro


L'Eco di Bergamo ottobre 2013 - Torrione Sant'Ambrogio nuova variante di salita


L'Eco di Bergamo luglio 2014 - Quattro Matte


L'Eco di Bergamo settembre 2015 - Corni di Sardegnana giro integrale


mercoledì 18 novembre 2015

Cima Fraitina + Cima del Lago Nero & Monte Lavazza

“Questa la sola ragione per la quale ignoro qui altre montagne che pur ebbi la ventura di percorrere fuori
dalla cerchia orobica: esse mi aggiunsero conoscenze, ma non nei fui innamorato si da averne, come per le prime, profonde rispondenze nel sentimento e nella mia formazione”. Cenni tratti da “Ragazzi sui 3000 – Impressioni di alpinismo giovanile” di Giovanni De Simoni (Torino 1938).

Il cuore e l’anima si fondono all'unisono forgiando un piccolo Paradiso Terrestre.
C’è profumo di magia in questo album.
Che giro meraviglioso… che concatenamento splendido.
Non aggiunto volutamente nessun’altra descrizione poiché preferisco far parlare gli scatti fotografici.
Siamo ancora a Nord e più precisamente nel territorio di Belviso laddove, nel mentre del solitario giro, i colori sposarono l’incantesimo.
<Ponte Frera - Diga di Belviso>
<Malga Torena (2054)>
<Cima Fraitina (2567)>
<Anticima "W" di Fraitina>
<Cima di Lago Nero (2537)>
<Quota 2472 - o Cima del Laghetto>
<Monte Lavazza (2411)>
<Lago Nero (2036)>
<Ponte Frera>
Ve lo sussurro all'orecchio; tra non molto ci sarà un importante annuncio…


La costiera Torena-Fraitina-Lavazza si colora con le prime luci dell'aurora...


Demignone (destra) e Venerocolino dalle Case di Caccia dell'Azienda Faunistica...


Primo contatto con Cima Fraitina (sinistra) e Cima di Lago Nero (destra)...


La giusta atmosfera per affrontare l'Orobia selvaggia!


Transito dal Lago Nero; uno dei laghetti naturali più belli e caratteristici delle Alpi Orobie...


Il colosso Torena (2911) catturato nei pressi dell'omonima malga. 
Che bell'ambientino!


Prossimo obiettivo: Lago Verde.
Nero, verde; qui così tutti i laghi sono colorati!


Panoramica estesissima con Malga Torena (2054), l'imponente omonimo monte e a dx la Cima Fraitina...


Ripidi pascoli ed infidi canaletti m'attendono al varco.
L'attacco della cresta è da "puro ravano".
Antenne alte pure quest'oggi!


L'intenso colore smeraldo del Lago Verde.
Ok, il nome ha un senso!


Giunto in cresta vengo accolto da lisce e riluttanti placche da percorrere con molta cautela...


Finalmente la prima cima della lunghissima giornata. 
Istruzioni per l'uso da Cima Fraitina...


Tratti un pochetto affilati regnati da Monte Torena e Cime di Caronella...


Uno sguardo dal paradiso con Lago Nero e porzione del Lago di Belviso con diga di Frera...


Tra poco la divertente cresta "S" della Cima di Lago Nero!


A picco dall'omonima cima il Lago Nero con la sua inconfondibile isoletta...


Il laghetto della Cima e la Quota 2472 (o Cima del Laghetto)...


Branco di camosci nel pianoro tra Cima di Lago Nero e Quota 2472...


Dalla Cima di Lago Nero son visibili ben 4 laghi!


Particolare sull'altopiano dov'è posizionato il grazioso laghetto di Lavazza...


Canaletti e cengette sfruttati a "go-go".
 Pure la stanchezza è a "go-go"!


Un incredibile colpo d'occhio su buona parte della Valtellina!


I giganti Torena e Caronella dominano la porzione di cresta da poco percorsa...


Un'altra bella "perla" ai più sconosciuta. 
Il laghetto del Dosso...


A picco dal Monte Lavazza l'Aprica!


Tante "istruzioni per l'uso" dedicate ad una delle costiere più belle e selvagge delle Alpi Orobie...


Dispettose nuvole giocano con le limpide acque del lago Nero. 
Che spettacolo!


Petroglifi, Coppelle e segni canaliformi d'epoca antica nei pressi del Lago Nero...


Diga di Frera e Lago di Belviso. 
E' quasi fatta!


Nuovamente al bel Rifugio Cristina. 
Molto stanco ma estremamente soddisfatto!