martedì 3 settembre 2013

Piz Cavrin & Piz Cavrin "Est"

…”La cresta principale, a ”SO” della Bocchetta della Foppa, si alza alla q. 2647 e poi continua accidentata verso il Pizzo Gro. Da detta quota, anonima (oggi denominata Piz Cavrin Est, ndr.), si stacca verso “NO” un robusto crestone secondario che declina poco dopo a una depressione, per innanzarsi tosto in una massiccia torre che, dalla Diga di Scais e fin da Agneda, si mostra con forme ardite, formando il Piz Cavrin.
NOTA. Alla detta depressione si arriva con alquanta fatica per i due versanti. Per quello della Foppa (ovvero quanto vedrete in questo album) si deve superare una bastionata di rocce lisciate dall’acqua e poi pendii di neve e sfasciumi. Il versante meridionale, ripidissimo, pare superabile per un sistema di cenge e canali, che si svolge a sin. Sotto la depressione.
NOTA 2. Dalla depressione è facile e breve raggiungere il nodo 2647 -Piz Cavrin Est- per un canale ghiaioso che costeggia il crestone, ripido nella sua parte inferiore” (quel tizio che ha pubblicato tutti quei libri come al solito ha scritto delle belle cagate)".
Insomma, in questi scatti vedrete un po’ di tutto: la massiccia torre, la Quota 2647 (Piz Cavrin Est), le rocce lisciate dall’acqua, i pendii di neve e sfasciumi, il canale ghiaioso che costeggia il crestone e… tanta avventura profumata di riscoperta.
Una… dolce riscoperta!
 
  
Il dolce risveglio si affaccia da una minuta finestra ricca di colori.
La tavolozza più bella per cominciare la giornata!
 
 
Il Pizzo Gro (centro) con i due "turriti fratelli" Cavrin. Ricordate la descrizione; "per innanzarsi tosto in una massiccia torre che si mostra con forme ardite".
Eccola la!
 
 
Piccoli particolari di vita quotidiana...
 
 
Il versante più bello del Pizzo del Salto!
 
 
Colori in macro...
 
 
La prima simpatica paretina seguita da un traverso su rocce infide e lisce.
Qui sbaglio l'attacco e resterò solo fino al Cavrin Est (cose che capitano)...
 
 
Non ho i ramponi (pirla che sono) perciò sarà un casino superare questo nevaio ghiacciato (vedi tra un paio di scatti)...
 
 
A sfondo cielo, osservato dal Piz Céric, inizio la "scalatina" per abbracciare la massiccia torre che si mostra con forme ardite...
 
 
L'oscuro saltello (impegnativo) di roccia fortunatamente buona da superare con estrema attenzione per aggirare il glacio nevato...
 
 
Viola di Comollia, endemia orobica...
 
 
Il riluttante sguardo della digitale durante il superamento dell'oscuro saltello.
Ora sono solo e rincontrerò Luca e Filippo in vetta al Piz Cavrin Est...
 
 
Superato il saltello ecco l'elegante sorpresa!
Ancora un po' di roccette non difficili a separarmi dalla vetta del Piz Cavrin...
 
 
Durante l'ascesa al Cavrin, propriamente detto, alle mie spalle s'apre una voragine semplicemente vertiginosa.
Vietato sbagliare e... meglio non guardare!
 
 
Il "verde acqua" più bello del mondo!
 
 
C'è profumo di panna e arancia quest'oggi e... il caschetto ha preso una botta, vedi cerotto!
 
 
Dalla vetta del Piz Cavrin il ripidissimo canale ghiaioso che raggiunge il nodo 2647, dove rincontrerò Filippo e Luca, e i prossimi obiettivi!
 
 
Il delicato e un pochetto impegnativo (nonché esposto) passaggio tra cima e anticima del Piz Cavrin...
 
 
Puro spettacolo laggiù il lago di Scais...
 
 
L'istruttivo sguardo che offre il canaletto (marcissimo) di collegamento con il Cavrin Est...
 
 
Dalla vetta del Cavrin Est sua Maestà il Pizzo di Redorta alle prese con nubi minacciose...
 
 
Un po' troppo "gIgAnToSo"!
 
 
Unhurriedly poco sotto la cima in clima di discesa...
 
 
Il contorto Piz Cavrin Est col suo avancorpo visti dalla Bocchetta della Foppa...
 
 
L'avventura continua e salendo alla Cima Soliva Filippo e Luca optano per la via normale che, poco prima di giungere in vetta, risale un divertente canaletto. Io scelgo per la cresta "W" integrale.
Qui Filippo a pochi metri dalla vetta...
 
 
E poco dopo anche la Cima Soliva viene abbracciata!
 
 
I "Giganti delle Orobie" dal lago di Scais. Un'altra indimenticabile giornata è quasi finita...
 
 

 


3 commenti:

  1. La discesa dal piz Cavrin Est è impegnativa?

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    1. Ciao Alessio, non è impegnativa. C'è un canalino trasversale che scende in direzione della Cima Soliva (Bocchetta della Foppa) ma che resta leggermente staccato dalla cresta spartiacque; dalla vetta scendi un ripido pendio erbo/roccioso (quintultima foto) verso sud culminante nel canale. Se guardi la quart'ultima foto resta nascosto e alla sinistra della bastionata rocciosa. Difficoltà I grado forse qualcosina di più... ma poca roba!

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