Scusate il ritardo, ma
ho avuto un’estate intensa e altrettanto sarà l’autunno/inverno.
A tal proposito ecco le nuove date di presentazione del mio nuovo libro:
10 ottobre 2025 Berbenno (BG) - Casa Museo Previtali ore 21:00
24 ottobre 2025 Novate Milanese (MI) - Teatro Testori ore 21:00
14 novembre 2025 Mozzo (BG) - Location in via di definizione ore 21:00
19 novembre 2025 Verdello (BG) - Location in via di definizione ore 21:00
22 novembre 2025 Busnago (MB) - Auditorium del Collegio Sant'Antonio ore 17:00
28 novembre 2025 Villa D'Adda (BG) - Location in via di definizione
09 dicembre 2025 BERGAMO - Sala Galmozzi (consegna di un riconoscimento) ore 21:00
12 dicembre 2025 Sulbiate (MB) - Location in via di definizione ore 21:00
BUON NATALE... e poi...
23 gennaio 2026 Zogno (BG) - Location in via di definizione ORE 21:00
Le Orobie che non ti aspetti… quelle vere ma severe!
Girovagare, faticare, rincorrere e sognare nel silenzio della solitudine riscoprendo
vette che salgono 3, 4, massimo 5 persone all’anno?
Mi piace!
Cime certamente non banali ma che coniugano in maniera pressoché perfetta
l’avventura e l’esplorazione sulle Alpi Orobie.
SULLE Alpi Orobie!
È il caso della Cima Tresciana, un dedalo roccioso che contempla uno dei
passaggi più caratteristici e divertenti di tutte le Orobie: un pertugio nella
roccia proteso verso il cielo che racconta storie di pionieri ormai dimenticati:
Augusto Bonola e Alfredo Corti.
Quell’Alfredo Corti che di queste montagne ha fatto uno stile di vita negli anni
’30, quando tutto era ancora amore e riscoperta solo (ed esclusivamente) per
spirito di ambizione personale. Ed è proprio per questo motivo che ho letto,
approfondito e amato questi personaggi che hanno contribuito a rendere immortali
queste meravigliose montagne.
“A nord della Cima del Bondone, bifida lama rocciosa di aspetto assai
ardito”!
Mai descrizione fu più azzeccata e, quando il 26 agosto del 2025 ho rimesso
piede (la mia seconda volta) su questa montagna, la felicità s’è librata
nell’aria bloccando quell’istante per sempre.
Silenziosamente ho goduto di quei pochi istanti solitari che difficilmente
scorderò, perché tutto era perfetto… proprio come me l’ero immaginato il giorno
prima.
Il sogno… nel sogno!
Già, perché “Orobie sono amore, una vita intera per riempire il mio cuore”.
La salita -da Valbondione- è lunga, spossante ma di estrema soddisfazione.
< Valbondione>
< Rif. Curò>
< Lago della Malgina>
< Passo di Bondone (2720, il valico più alto delle Orobie)>
< “Spigolaccio” e successivamente vetta del Corno del Bondone>
< Discesa sfasciumosa in direzione N-W e poi via… ad abbracciare la cresta
Sud e poi la vetta della Cima Tresciana>
< Risalito al Passo del Bondone non potevo non visitare la Cima della
Malgina… facilissima (finalmente) ma con un super panorama sul dirimpetto
Diavolo della Malgina e sul sottostante Lago di Gelt>.
2000 e passa metri di dislivello con quasi 28 km.
Insomma, un altro viaggio nel cuore delle montagne più belle del mondo.
Gli scatti fotografici vi guideranno in questa fantastica avventura solitaria
orobica!
#selvaggiorobia