mercoledì 25 novembre 2015

Dico… no e scrivo... no di me!

Spesso sono autocritico con me stesso, ma alla luce di quello che è stato fatto durante questi ultimi tre anni posso guardarmi alle spalle e… sorridere.
Ecco quindi una raccolta di articoli ufficiali pubblicati dal CAI e dalla stampa locale.
Alcune sono varianti nuove, come nel caso del Torrione Sant’Ambrogio, mentre altre sono rarissime ripetizioni a distanza di moltissimi anni: le Quattro Matte, la traversata integrale del Tronella, il giro completo dei cinque Corni di Sardegnana, ecc.
Insomma, avevo un sogno e…


 Notiziario CAI settembre 2014 - Quattro Matte


Notiziario CAI marzo 2015 - Denti della Vecchia traversata dei cinque denti


Notiziario CAI dicembre 2014 - Traversata integrale del Tronella; probabile seconda ripetizione!


Notiziario CAI luglio 2015 - Denti dei Mughi


Notiziario CAI settembre 2015 - Torrioni + Piccolo & Piz Gro


L'Eco di Bergamo ottobre 2013 - Torrione Sant'Ambrogio nuova variante di salita


L'Eco di Bergamo luglio 2014 - Quattro Matte


L'Eco di Bergamo settembre 2015 - Corni di Sardegnana giro integrale


mercoledì 18 novembre 2015

Cima Fraitina + Cima del Lago Nero & Monte Lavazza

“Questa la sola ragione per la quale ignoro qui altre montagne che pur ebbi la ventura di percorrere fuori
dalla cerchia orobica: esse mi aggiunsero conoscenze, ma non nei fui innamorato si da averne, come per le prime, profonde rispondenze nel sentimento e nella mia formazione”. Cenni tratti da “Ragazzi sui 3000 – Impressioni di alpinismo giovanile” di Giovanni De Simoni (Torino 1938).

Il cuore e l’anima si fondono all'unisono forgiando un piccolo Paradiso Terrestre.
C’è profumo di magia in questo album.
Che giro meraviglioso… che concatenamento splendido.
Non aggiunto volutamente nessun’altra descrizione poiché preferisco far parlare gli scatti fotografici.
Siamo ancora a Nord e più precisamente nel territorio di Belviso laddove, nel mentre del solitario giro, i colori sposarono l’incantesimo.
<Ponte Frera - Diga di Belviso>
<Malga Torena (2054)>
<Cima Fraitina (2567)>
<Anticima "W" di Fraitina>
<Cima di Lago Nero (2537)>
<Quota 2472 - o Cima del Laghetto>
<Monte Lavazza (2411)>
<Lago Nero (2036)>
<Ponte Frera>
Ve lo sussurro all'orecchio; tra non molto ci sarà un importante annuncio…


La costiera Torena-Fraitina-Lavazza si colora con le prime luci dell'aurora...


Demignone (destra) e Venerocolino dalle Case di Caccia dell'Azienda Faunistica...


Primo contatto con Cima Fraitina (sinistra) e Cima di Lago Nero (destra)...


La giusta atmosfera per affrontare l'Orobia selvaggia!


Transito dal Lago Nero; uno dei laghetti naturali più belli e caratteristici delle Alpi Orobie...


Il colosso Torena (2911) catturato nei pressi dell'omonima malga. 
Che bell'ambientino!


Prossimo obiettivo: Lago Verde.
Nero, verde; qui così tutti i laghi sono colorati!


Panoramica estesissima con Malga Torena (2054), l'imponente omonimo monte e a dx la Cima Fraitina...


Ripidi pascoli ed infidi canaletti m'attendono al varco.
L'attacco della cresta è da "puro ravano".
Antenne alte pure quest'oggi!


L'intenso colore smeraldo del Lago Verde.
Ok, il nome ha un senso!


Giunto in cresta vengo accolto da lisce e riluttanti placche da percorrere con molta cautela...


Finalmente la prima cima della lunghissima giornata. 
Istruzioni per l'uso da Cima Fraitina...


Tratti un pochetto affilati regnati da Monte Torena e Cime di Caronella...


Uno sguardo dal paradiso con Lago Nero e porzione del Lago di Belviso con diga di Frera...


Tra poco la divertente cresta "S" della Cima di Lago Nero!


A picco dall'omonima cima il Lago Nero con la sua inconfondibile isoletta...


Il laghetto della Cima e la Quota 2472 (o Cima del Laghetto)...


Branco di camosci nel pianoro tra Cima di Lago Nero e Quota 2472...


Dalla Cima di Lago Nero son visibili ben 4 laghi!


Particolare sull'altopiano dov'è posizionato il grazioso laghetto di Lavazza...


Canaletti e cengette sfruttati a "go-go".
 Pure la stanchezza è a "go-go"!


Un incredibile colpo d'occhio su buona parte della Valtellina!


I giganti Torena e Caronella dominano la porzione di cresta da poco percorsa...


Un'altra bella "perla" ai più sconosciuta. 
Il laghetto del Dosso...


A picco dal Monte Lavazza l'Aprica!


Tante "istruzioni per l'uso" dedicate ad una delle costiere più belle e selvagge delle Alpi Orobie...


Dispettose nuvole giocano con le limpide acque del lago Nero. 
Che spettacolo!


Petroglifi, Coppelle e segni canaliformi d'epoca antica nei pressi del Lago Nero...


Diga di Frera e Lago di Belviso. 
E' quasi fatta!


Nuovamente al bel Rifugio Cristina. 
Molto stanco ma estremamente soddisfatto!



mercoledì 11 novembre 2015

Corni di Negrino 2.0


Non molto tempo fa avevo postato il giro integrale dei Corni di Negrino compiuto in solitaria e senza relazione alcuna.
Ma come nel caso delle Cime di Varicla pochi mesi dopo il percorso è stato “spittato” –forse anche troppo per i miei gusti- e nominato: “Sentiero Attrezzato Attilio Gheza”.

Da qui la voglia di ripetere “più o meno” lo stesso percorso in compagnia di Filippo.
Ho scritto volutamente “più o meno” in quanto la scorsa volta ero salito da Schilpario transitando dalla Corna delle Pale mentre in questo caso siamo saliti da Borno percorrendo integralmente la cresta che unisce la Croce di San Fermo (si chiama così?!?!) alla Cima Moren passando dalla Corna di San Fermo e dai Corni di Negrino.
Cambiamenti radicali ne ho visti pochi tipo la messa in sicurezza della paretina che sale al Corno di Negrino più alto (2310), TROPPA vernice blu(e) “lungo il lungo” percorso, e una doppia lunga [noi ne abbiamo fatte due con una corda da 50 metri) tra la sopraccitata vetta e un cimotto secondario -indubbiamente uno dei Corni di Negrino- posto sulla logica linea di cresta che corre verso la Cima Moren.

A tal proposito il consiglio è di portare una corda da 50 metri, alcuni rinvii, e tutto il materiale opportuno per fare le doppie.
Il caschetto, come nel caso delle Cime di Varicla, è semplicemente obbligatorio.
Il giro fatto al contrario, ovvero dalla Cima Moren alla Croce di San Fermo, comporta passi di IV°.

“E’ quel tratto di costiera che, dal Passo di Moren alla Corna di San Fermo, separa la Foppa di Negrino dalla conca di Moren. Si presentano con una compatta parete ‘N’, rigonfia nella parte mediana, e con un versante ‘S’, solcato da molte cenge coperte di ‘isiga’. La prima ascensione nota è quella di N. Coppellotti, Pianetta, Bettoni, Palazzoli e Rizzotti del 24 maggio 1908”.



Parte della lunga cresta che percorreremo [la freccia indica un pezzo mancante] catturata nelle prime ore del giorno...


Tralascio l'avvicinamento molto bello seppur noioso presentandovi la prima tappa del lungo viaggio. 
Dicono si chiami Croce di San Fermo...


Il primo tratto di cresta è facile; soltanto un po' di attenzione in quanto alcuni punti sono sottili ed aerei.
Ecco quindi la Corna di San Fermo immortalata tra la Presolana e i "Giganti orobici"!


Calata essenziale tra la Corna di San Fermo e i Corni del Negrino...


Scorcio semi invernale sulla Corna di San Fermo...


Filippo "gioca" sul primo muretto di buona roccia. 
Siamo diretti alla vetta più alta dei Corni del Negrino.
Che cielo!!!


Verso Sud la Valcamonica e il primo tratto di cresta -in basso a destra- che ha decretato l'inizio della cavalcata...


Immerso nel magico mondo dei Corni di Negrino!


Corna di San Fermo visti/e salendo ai Corni del Negrino...


La cima più alta del gruppo...


Filippo si gode il panorama. 
Giornata più unica che rara da queste parti spesso [un po' troppo] nebbiose!


Il prezioso colpo d'occhio dei Corni di Negrino con protagoniste la Cima Moren, le Cime di Varicla e il Pizzo Camino.
SUPER!


Preparativi per le due "fichissime" doppie di collegamento alla Cima Moren. 
In maglietta a Nord e durante il mese di novembre è qualcosa di eccezionale...


Corna di San Fermo dai Corni di Negrino con piccola parte della cresta percorsa (arriviamo da sinistra)!


Ci si cala a sfondo cielo immersi dentro un ambiente davvero bello...


Il secondo Corno di Negrino; tra poco saremo anche lassù!


Giù, tutto d'un fiato e senza pensarci troppo.
Questo, il mio costante pensiero nel mentre delle doppie!


Valcamonica e Cornone di Blumone in versione WOW!


La nostra prossima -elegante- meta. 
Anche l'occhio vuole la sua parte...


High voltage on ropes!


L'ultimo saluto alla cima più alta dei Corni di Negrino.
Son posti meravigliosi ma temo sia l'ultima volta da queste parti.
Le Orobie sono immense e l'esplorazione infinita...


Gli ultimi metri al secondario Corno di Ngerino. 
La lunga traversata si appresta a terminare...


Dall'ultimo Corno di Negrino Filippo osserva le Cime di Varicla. 
C'è molto di personale tra loro due!


WithOut words; lascio a voi immaginare quest'altra nuova soddisfazione. 
Povere ginocchia però!


Mega panoramica appositamente composta per sottolineare l'intera cavalcata.
Mica male dai...


Meravigliosi colori abbracciano il Lago di Lova!