mercoledì 11 novembre 2015

Corni di Negrino 2.0


Non molto tempo fa avevo postato il giro integrale dei Corni di Negrino compiuto in solitaria e senza relazione alcuna.
Ma come nel caso delle Cime di Varicla pochi mesi dopo il percorso è stato “spittato” –forse anche troppo per i miei gusti- e nominato: “Sentiero Attrezzato Attilio Gheza”.

Da qui la voglia di ripetere “più o meno” lo stesso percorso in compagnia di Filippo.
Ho scritto volutamente “più o meno” in quanto la scorsa volta ero salito da Schilpario transitando dalla Corna delle Pale mentre in questo caso siamo saliti da Borno percorrendo integralmente la cresta che unisce la Croce di San Fermo (si chiama così?!?!) alla Cima Moren passando dalla Corna di San Fermo e dai Corni di Negrino.
Cambiamenti radicali ne ho visti pochi tipo la messa in sicurezza della paretina che sale al Corno di Negrino più alto (2310), TROPPA vernice blu(e) “lungo il lungo” percorso, e una doppia lunga [noi ne abbiamo fatte due con una corda da 50 metri) tra la sopraccitata vetta e un cimotto secondario -indubbiamente uno dei Corni di Negrino- posto sulla logica linea di cresta che corre verso la Cima Moren.

A tal proposito il consiglio è di portare una corda da 50 metri, alcuni rinvii, e tutto il materiale opportuno per fare le doppie.
Il caschetto, come nel caso delle Cime di Varicla, è semplicemente obbligatorio.
Il giro fatto al contrario, ovvero dalla Cima Moren alla Croce di San Fermo, comporta passi di IV°.

“E’ quel tratto di costiera che, dal Passo di Moren alla Corna di San Fermo, separa la Foppa di Negrino dalla conca di Moren. Si presentano con una compatta parete ‘N’, rigonfia nella parte mediana, e con un versante ‘S’, solcato da molte cenge coperte di ‘isiga’. La prima ascensione nota è quella di N. Coppellotti, Pianetta, Bettoni, Palazzoli e Rizzotti del 24 maggio 1908”.



Parte della lunga cresta che percorreremo [la freccia indica un pezzo mancante] catturata nelle prime ore del giorno...


Tralascio l'avvicinamento molto bello seppur noioso presentandovi la prima tappa del lungo viaggio. 
Dicono si chiami Croce di San Fermo...


Il primo tratto di cresta è facile; soltanto un po' di attenzione in quanto alcuni punti sono sottili ed aerei.
Ecco quindi la Corna di San Fermo immortalata tra la Presolana e i "Giganti orobici"!


Calata essenziale tra la Corna di San Fermo e i Corni del Negrino...


Scorcio semi invernale sulla Corna di San Fermo...


Filippo "gioca" sul primo muretto di buona roccia. 
Siamo diretti alla vetta più alta dei Corni del Negrino.
Che cielo!!!


Verso Sud la Valcamonica e il primo tratto di cresta -in basso a destra- che ha decretato l'inizio della cavalcata...


Immerso nel magico mondo dei Corni di Negrino!


Corna di San Fermo visti/e salendo ai Corni del Negrino...


La cima più alta del gruppo...


Filippo si gode il panorama. 
Giornata più unica che rara da queste parti spesso [un po' troppo] nebbiose!


Il prezioso colpo d'occhio dei Corni di Negrino con protagoniste la Cima Moren, le Cime di Varicla e il Pizzo Camino.
SUPER!


Preparativi per le due "fichissime" doppie di collegamento alla Cima Moren. 
In maglietta a Nord e durante il mese di novembre è qualcosa di eccezionale...


Corna di San Fermo dai Corni di Negrino con piccola parte della cresta percorsa (arriviamo da sinistra)!


Ci si cala a sfondo cielo immersi dentro un ambiente davvero bello...


Il secondo Corno di Negrino; tra poco saremo anche lassù!


Giù, tutto d'un fiato e senza pensarci troppo.
Questo, il mio costante pensiero nel mentre delle doppie!


Valcamonica e Cornone di Blumone in versione WOW!


La nostra prossima -elegante- meta. 
Anche l'occhio vuole la sua parte...


High voltage on ropes!


L'ultimo saluto alla cima più alta dei Corni di Negrino.
Son posti meravigliosi ma temo sia l'ultima volta da queste parti.
Le Orobie sono immense e l'esplorazione infinita...


Gli ultimi metri al secondario Corno di Ngerino. 
La lunga traversata si appresta a terminare...


Dall'ultimo Corno di Negrino Filippo osserva le Cime di Varicla. 
C'è molto di personale tra loro due!


WithOut words; lascio a voi immaginare quest'altra nuova soddisfazione. 
Povere ginocchia però!


Mega panoramica appositamente composta per sottolineare l'intera cavalcata.
Mica male dai...


Meravigliosi colori abbracciano il Lago di Lova!


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