Friday 1st november 2013.
Da tempo l’avevo inserito nella mia PAZZA e personale “lista dei desideri”.
Forse l’ultimo desiderio di questo interminabile e indimenticabile 2013.
Pertanto, carissimi Amici, benvenuti sul frastagliato e articolato crestone d’Avert che parte dal Pizzo Castello (2082) e termina sulla Cima d’Avert (2616) passando per le “rarissimamente visitate” quote 2166, 2344 e 2555.
Pochissime informazioni lo descrivevano, praticamente nessuna, e riuscire a “metterlo in saccoccia” con le condizioni di sabato 1 novembre 2013 è stata una soddisfazione dannatamente UNICA. Peccato per la nebbia che ha reso i panorami pressoché nulli anche se, visto il baratro che avevo sotto i piedi, non tutti i mali vengono per nuocere.
Non chiedetemi dei gradi ma secondo me alcuni passi sfiorano il III° (molto II° esposto).
Roccia pressoché brutta e passi delicati, resi infidi dal terreno “slozzo”, sono state l’essenza di questo nuovo piccolo/GRANDE sogno realizzato.
Che sia giunto il momento di staccare un po’ la spina?
All’Orobia l’ardua sentenza.
P.S. Anche in questo caso l’invito è di percorrere questo itinerario con uno spezzone di corda. La sicurezza prima di tutto… non fate come il sottoscritto.
Con me, anche stavolta, soltanto io…
Da tempo l’avevo inserito nella mia PAZZA e personale “lista dei desideri”.
Forse l’ultimo desiderio di questo interminabile e indimenticabile 2013.
Pertanto, carissimi Amici, benvenuti sul frastagliato e articolato crestone d’Avert che parte dal Pizzo Castello (2082) e termina sulla Cima d’Avert (2616) passando per le “rarissimamente visitate” quote 2166, 2344 e 2555.
Pochissime informazioni lo descrivevano, praticamente nessuna, e riuscire a “metterlo in saccoccia” con le condizioni di sabato 1 novembre 2013 è stata una soddisfazione dannatamente UNICA. Peccato per la nebbia che ha reso i panorami pressoché nulli anche se, visto il baratro che avevo sotto i piedi, non tutti i mali vengono per nuocere.
Non chiedetemi dei gradi ma secondo me alcuni passi sfiorano il III° (molto II° esposto).
Roccia pressoché brutta e passi delicati, resi infidi dal terreno “slozzo”, sono state l’essenza di questo nuovo piccolo/GRANDE sogno realizzato.
Che sia giunto il momento di staccare un po’ la spina?
All’Orobia l’ardua sentenza.
P.S. Anche in questo caso l’invito è di percorrere questo itinerario con uno spezzone di corda. La sicurezza prima di tutto… non fate come il sottoscritto.
Con me, anche stavolta, soltanto io…
Strani spettri mi perseguiteranno il sonno per un paio di giorni.
Incubi di roccia "precipite" torneranno in auge durante le turbolente nottate.
Sono a metà cresta quando m'accorgo d'essere inseguito da ombre bizzarre.
Spettro di Brocken, uno dei più belli e rari che abbia mai visto!
Incubi di roccia "precipite" torneranno in auge durante le turbolente nottate.
Sono a metà cresta quando m'accorgo d'essere inseguito da ombre bizzarre.
Spettro di Brocken, uno dei più belli e rari che abbia mai visto!
Il frastagliato crestone d'Avert con i marciotti torrioncelli da superare con cura (freccia rossa) e la vera Cima d'Avert (freccia verde).
L'attacco si trova totalmente sulla destra dello scatto.
Lunghetta la storia...
Sandy dai mille colori... mille colori dei fiori... con i fiori tutti i cuori gioiranno insieme a te.
Olé!
Sono solamente all'inizio ma l'estenuante cresta si mostra subito interessante.
Esile, delicata ed esposta. Figata; peccato che da qui in poi sarà solo nebbia.
Grazie "escursionista anonimo" per lo splendido scatto!
Minaccioso “menhir” numero uno tutto bello da scalare. Debbo capire da dove però.
Adesso sono realmente solo con me stesso e il tempo tende a peggiorare rapidamente.
HelpMe!
In questo universo roccioso c'è spazio solamente per un gioco: la fantasia...
Il giorno degli spettri di Brocken.
Oggi mi sono reso conto che anche la nebbia in determinate condizioni ha un senso.
Secondo spettro... bellissimo e di rara intensità!
Verso il basso… il BARATRO celato da un'atmosfera propria dei film horror.
Meglio guardare verso l'alto.
Forse è peggio.
Roccia bastarda in questo tratto.
Rifletto e… mi concentro. Mi sfiora l’idea della rinuncia.
Faccio solamente dieci metri in discesa e poi inconsciamente torno a salire.
Abbandono l'idea della rinuncia.
Sono in balia delle emozioni e senza rendermene conto mi trovo a scalare l’ennesimo torrioncello.
Le scarpette annaspano, il terreno è "slozzo" e la fiducia ha un sol nome: “santi appigli”.
Sul 99% del crinale è assolutamente vietato sbagliare.
Meglio alzare le antenne…
Faccio solamente dieci metri in discesa e poi inconsciamente torno a salire.
Abbandono l'idea della rinuncia.
Sono in balia delle emozioni e senza rendermene conto mi trovo a scalare l’ennesimo torrioncello.
Le scarpette annaspano, il terreno è "slozzo" e la fiducia ha un sol nome: “santi appigli”.
Sul 99% del crinale è assolutamente vietato sbagliare.
Meglio alzare le antenne…
Elegantissimo “menhir” numero due bello da scalare ma estremamente brutto da discendere.
Col cacchio che qui è solo un II°.
Esposizione da panico!
Una piccola apertura; la giusta ricompensa dopo molta fatica.
Quasi non credo ai miei occhi ma, ahimè, durerà poco.
Ho come la sensazione d'essere sospeso tra l'inferno e il paradiso.
E' tardi e le giornate ormai sono cortissime.
Formatto il cervello e riparto. Altri passi impegnativi m'attenderanno al varco...
Cima d'Avert.
ESULTO!
Dovrebbe essere uno dei balconi più belli sui “Giganti delle Orobie” ma la nebbia di oggi non lascia scampo. Ho un’idea.
Mangio una “air action Vigorsol' e SOFFIO...
MINKIA, aveva ragione la pubblicità.
Questo è il risultato.
SPETTACOLO!
In realtà... scatto fatto da "io" il primo settembre 2010. Quel giorno ero salito dalla "normale" nettamente più facile della cresta Sud.
Bellissimi i "Giganti orobici" da quassù!
Una giornata speciale deve terminare con un incontro speciale. "
Ricordi, gli dico, c'eravamo visti settimana scorsa?
"M'ankulèt"... mi risponde!
Splendidi e intensi colori autunnali dipingono le Baite di Redorta.
La discesa sarà lunga e spossante ma la consapevolezza d'aver realizzato un altro piccolo desiderio cancella ogni fatica...
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