lunedì 7 settembre 2015

Pizzo del Becco - Cresta Ovest

Un album da gustare tutto d’un fiato; un altro concatenamento da “rating” alto. 
Diciamo un AAA+ bello e buono!
Della Cima del Becco -questo è il suo vero nome- sappiamo quasi tutto anche se sono realmente poche le persone che conoscono la selvaggia cresta “W”, denominata dai locali “Sponda del Cucchiaio” la quale, oltre ad offrire un’ascesa piacevole e comunque non banale in quanto [IMHO] valutata tra il II° ed il III° grado, cela uno dei segreti più peculiari e ignoti delle Alpi Orobie: la dimora degli stambecchi.
Un “antro” al  profumo di magia posto a tre quarti di via intercalato nel profondo di un ambiente onirico ornato da emozioni indicibili.
Mai m’era capitato di imbattermi in un luogo tanto particolare quanto speciale.
Una super sorpresa.
Per chiudere il “cerchio magico” quel giorno mi sono regalato il concatenamento di altre due sommità: la Cima dei Corni di Sardegnana e il Pizzo Torretta.
Il tutto in maniera solitaria proprio come tanto mi piace.
Incantesimo e desideri pertanto in quest’album un po’ più ricco di fotografie poiché la “Sponda del Cucchiaio” necessita della giusta attenzione.
Le descrizioni.
La Cima del Becco “si estende tra il passo di Sardegnana e il Passo del lago Marcio ed è la cima più attraente della zona dei Laghi Gemelli. L’ardito slancio terminale della cima è dovuto alla maggiore resistenza degli agenti atmosferici degradanti, del conglomerato del verrucano, che è sovrapposto in serie normale agli Scisti di Collio”.
I Corni di Sardegnana “sono arditi pinnacoli della cresta che si stacca tra la Bocchetta del Vallone e il Passo di Sardegnana. La cima più elevata è il Primo Corno, altresì nominato “Cima dei Corni di Sardegnana” (nda).
Per finire l’elegante Pizzo Torretta: “una scoscesa cima erbo/sassosa che costituisce il punto più elevato della cresta che va dal Passo di Aviasco al Passo di Sardegnana”.
Infine permettetemi un doveroso ringraziamento a Mauri, amico e gestore del bel rifugio Laghi Gemelli, che ancora una volta m’ha accolto in maniera esemplare. Grazie davvero di cuore a lui e a tutto il SUO staff.
Un paio di consigli a coloro che volessero rifare questo concatenamento e, perché no, anche a tutti quelli che vorrebbero salire la “negletta cresta”: portatevi uno spezzone di corda e fermatevi al rifugio poiché ne vale la pena.
P.S. La traversata integrale dei Corni di Sardegnana, giro più unico che raro e di stampo prettamente alpinistico, la trovate spulciando in questo blog.


Chiesto e ottenuto il permesso quest'oggi v'accompagnerò all'interno dell'esclusiva dimora degli stambecchi!


Transito dal Rifugio Laghi Gemelli. 
Un saluto veloce al Mauri rifugista, un GRANDE, e poi si parte!


La Cima del Becco con le evidenti e invitanti creste "W" (Sponda del Cucchiaio) ed "E'"percorse per il meraviglioso concatenamento...


Assolutamente da evitare la parete di sinistra (marciotta) cerco una soluzione stando completamente sulla destra...


Giunto al colletto ove comincia la cresta Ovest ecco un primo perentorio spettacolo!


Individuo e risalgo un un primo canaletto sul lato "S" (Laghi Gemelli) di un buon II° grado (i tratti delicati sono un po' + in basso).
Fin da subito è vietato sbagliare...




I due strani gendarmi quasi gemelli che da chissà quanto tempo osservano silenziosi il Lago delle Casere!


All'uscita del canaletto di II° e forse più ora mi dovrò issare su quel sassone appoggiato per poi discendere ad un successivo intaglio.
Sasso ti prego (sco)reggi...


Luci ed ombre al cospetto d'un ambiente semplicemente meraviglioso!


Il caminetto-paretina che avevo erroneamente attaccato. 
Ad un certo punto strapiombava e... son tornato indietro. 
Il camino-parete giusto resta più in basso...


Immerso nel meraviglioso ambientone della cresta "W". 
Sembra un labirinto di torri e torrioncelli. 
Questo gendarme ammira il magico mondo del Gemelli!


Mi sono lasciato alle spalle anche il secondo tratto impestato. 
La in alto spunta la croce del Becco. 
Sembra vicina, ma sarà ancora lunghetta...


E' incredibile come a tre quarti di ripidissima cresta possa essersi formato uno vero e proprio ricovero adibito a casa. 
Tra poco entrerò!


L'interno della "dimora degli stambecchi"! 
Un luogo veramente unico...


In the "hibex home" vengo proiettato in un altro mondo.
 Ma che puzza di merda!!! 
Questo, uno dei segreti delle Alpi Orobie!


Vabbé, lascio a voi ogni tipo di commento. 
Io semplicemente ho ammirato. 
Silenziosamente...


Lassù il secondo piano della dimora. 
Meraviglia.
Poteva essere un'ottima via d'uscita, ma alla fine ho preferito arrampicare all'esterno!


Scelgo scalare questa parete che sembra solida. 
Secondo me tra il II° e il III°. 
Anche in questo caso devo puntare completamente a sinistra. 
Superfluo scrivere che è vietato sbagliare seppur la roccia s'è rivelata ottima...


Poco sopra la casa l'ambiente è ancora stratosferico e seguendo una serie di gallerie mi ritroverò all'esterno del magico dedalo!


Eccolo nuovamente! Il padrone... o la padrona di casa. 
Ma che razza di spettacolo m'ha offerto quest'oggi.
Ringrazio e proseguo...


Alle mie spalle c'è un bel salto di almeno un centinaio di metri.
 Se volo torno al rifugio in un batti baleno.
 Mi concentro!


L'ultimo profilo panoramico gentilmente offerto dal "labirinto Incantato" che difficilmente scorderò...


Quello che vedono gli stambecchi appena escono di casa.
Chiamali scemi.
Io ci abiterei!!


Difficoltà terminate.
 Ancora pochissimi metri ed è vetta.
Bellissima questa cresta Ovest!


La Cima principale e Corni di Sardegnana dominati dai lontani... ma non troppo Diavoli...


Da un poggio il colpo d'occhio a dir poco onirico che si gode all'uscita della cresta W. 
In successione da sinistra i laghi Colombo, Gemelli, Casere e Marcio. 
Super!


La croce di vetta ammira i laghi Casere e Marcio.
Ma che giornatona...


Dalla parte opposta un piccolo scorcio sul Lago di Sardegnana...


Il guardiano del Pizzo del Becco!


Il grazioso laghetto posto nei pressi del Passo di Sardegnana...


Roccione finale alla Cima dei Corni di Sardegnana. 
Un attimo che arrivo!


Salendo ai Corni di Sardegnana lancio uno sguardo al gruppo del Pizzo Torretta. 
Sarà la terza cima che concluderà il concatenamento...


Finalmente le splendide prospettive dalla Cima dei Corni di Sardegnana. 
Laggiù l'omonimo lago mentre sulla sinistra il Becco. 
Arrivo da la!


Il laghetto del Vallone dalla Cima dei Corni di Sardegnana con i Diavoli in bella vista...


Particolare dedicato alla crocetta della Cima dei Corni di Sardegnana.
I Corni di Sardegnana sono 5 ma tutti salgono soltanto questa cimotta; la più facile (oddio e comunque un buon II° grado)!


Questo invece lo storico masso incastrato; l'uscio naturale che "disegna" il passaggio chiave per la salita o la discesa dalla Cima dei Corni di Sardegnana...


A picco il laghetto del Vallone; perla naturale di rara bellezza...


La becca finale... scendo veloce. 
Avevo confidato al Mauri rifugista che volevo fare solo la Cresta Ovest del Becco mentre invece sta nascendo un bel concatenamento.
Spero non sia in apprensione!


Di ritorno dai Corni di Sardegnana... ora sotto con il Pizzo torretta!


Primo tratto di creste al Pizzo Torretta. 
Quella visibile è l'anticima e non la cima.
Buff, buff...


La "valle del Vallone" con l'omonimo laghetto stavolta catturato dalle creste del Torretta...


Che eleganza il Torretta da questa prospettiva. 
E' ben visibile il tratto finale della Cresta Ovest (del Torretta naturalmente)...


Regnato dalla stanchezza ammiro le "placchette" (fortunatamente) belle solide da scalare con una facile e divertente arrampicata!


Finalmente il Pizzo Torretta.
E' stata dura, ma la soddisfazione supera ogni tipo di fatica!


Voltandomi non posso che ammirare i Corni di Sardegnana; scalarli tutti -neppure un mesetto fa- è stato un sogno realizzato.
Un sogno nel vero senso della parola!


Si torna al rifugio dal "Buon Mauri".
 Bello il lago Colombo così pienotto...


I Laghi Gemelli con l'omonimo passo. 
Che giornata, che traversata. 
Ma soprattutto che felicità!


 Il congedo più bello.
Rientro al Rifugio Laghi Gemelli, mi siedo e racconto.
Il Mauri rifugista sorride ed esclama "sapevo che non avresti percorso soltanto la Ovest del Becco".
Che, detto fra noi, anche solamente la Ovest fatta in solitaria e partendo da Carona è una piccola perla da custodire gelosamente!


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