C’è un luogo che amo
follemente; un posto severo e selvaggio dove i desideri diventano realtà.
Il balcone per eccellenza sui “giganti delle Orobie”, la piramide tronca, così
fu descritta dal Saglio negli anni 30, di non facile accesso ma che riesce a donare
l’essenza dell’Orobia più profonda e selvaggia.
Questo monte porta il nome di "Scoter"; si perchè anticamente il Pizzo di Scotes si chiamava così!
“m 2979 è la più
elevata e la più bella vetta del contrafforte di Rodes, appare dalle Alpi
Retiche quale elegante piramide tronca.
Ha forma armoniche più ampie visto dalla V. di del Caronno o dalle montagne
della V. d’Arigna soprattutto per lo sviluppo della cresta SE , maurizio agazzi portfolio: Pizzo di Scotes - Cresta Sud-Est (integrale), che offre il più interessante itinerario alpinistico. Vista
bellissima dalla vetta, sulle Alpi Retiche, sulla Valtellina e particolarmente
istruttiva sulle Alpi Orobie. Meriterebbe un maggior numero di visitatori. 1^
ascensione 11 settembre 1887, S. Bonacossa e G. Melzi con R. Confortola che,
provenienti dal Pizzo di Rodes, credettero di aver salito il Pizzo Biorco,
indotti in errore dalla nebbia. Nonostante le difficoltà dell’itinerario, lungo
e intricato non facile da riconoscere nella descrizione (RM VIII, 68-69) il
biglietto lasciato e poi rinvenuto sulla vetta, ha tolto ogni dubbio circa la
sommità raggiunta”.
La
prima volta che lessi questa descrizione rimasi letteralmente folgorato tant’è
che iniziai un percorso di ricoperta per poterla affrontare con la giusta esperienza.
Nel corso degli ultimi anni ho salito, con grande appagamento e soddisfazione,
ben quattro itinerari: un canale radente lo Spigolo Nord-Est, la faccia
Sud-Ovest, la Cresta Sud-Est (uno dei percorsi più grandiosi delle Alpi Orobie…
sopra trovate il link per leggerlo) ed infine la Pala Nord che oggi vi racconterò.
Anzi, che farò raccontare dai primi salitori!
“Ripido pendio che può essere divertente e consigliabile quando al principio
di stagione è ricoperto quasi ininterrottamente di buona neve. Due
gradoni rocciosi, orizzontali, affiorano per gran tratto sulla d. della parete.
1^ ascensione A. Fossati, e R. Rossi, 24 agosto 1912. Dal Passo della Pioda (raggiungibile
dal Bivacco Corti seguendo il sentiero, se di sentiero possiamo parlare, che
porta alla Capanna Mambretti, mia nota) traversare in leggera discesa a
sinistra la testata della vedretta fino alla base del pendio che sale alla
Bocchetta di Scotes. Valicare la crepaccia sempre facile (oggi ormai
estinta, mia nota) e salire l’erta verso la bocchetta, in modo da evitare i
due gradoni rocciosi. Non molto sotto alla depressione volgere un po’ a
sinistra mirando alla vetta (vedi primo scatto fotografico).
10-09-2024
L’ultima chiamata per l’ultimo desiderio di un’estate davvero incredibile!
Tre giorni prima mi trovavo sul Dente di Coca, report che pubblicherò tra non
molto, ed oggi eccomi solitario quassù… con gli occhi pieni di bellezza e quasi
incredulo di questi altri 2000 metri di dislivello al cospetto del versante più
incantevole delle Alpi Orobie.
Dopo l’ennesimo intervento chirurgico affrontato ad aprile mai, e dico mai,
immaginavo di riuscire a tornare a sognare (e salire) questi itinerari non
facili, faticosi ma di grande soddisfazione.
Il motivo del pianto liberatorio alla vista della piccola croce di legno posta
sulla cima di questa straordinaria montagna.
Orobia d’amore!
Rispetto all’itinerario originale sono salito passando per la Bocchetta di
Scotes, quindi lato valtellinese ma transitando dalla Capanna Mambretti.
La salita dalla pala non è difficile ma richiede attenzione per via del pendio
molto ripido reso pericoloso dalla cattiva qualità della roccia, non adatto
quindi a gruppi numerosi e con poca esperienza.
Partenza quindi da Agneda (Piateda Alta, Sondrio), che posto splendido…
trascorrerei il resto della mia vita in questo luogo onirico, e a seguire un
menù molto gustoso:
Diga di Scais,
Capanna Mambretti,
Laghetti del Biorco (o degli Uomini),
Passo degli Uomini,
Bocchetta di Scotes (dalla bocchetta bisogna ahimè perdere 100/150 metri),
Pala Nord dello Scotes,
PARADISO!
Un’unica accortezza; dalla Mambretti bisogna seguire la GVO in direzione del
Rif. Donati fino a giungere ad un grosso masso che reca la scritta “rif.
Donati”. Da questo masso si sale ancora per qualche minuto per poi abbandonare
i segnali puntando verso destra in direzione di una cascata (alimentata dai
laghetti soprastanti). Nei pressi della cascata si ritrovano altri segnali che
portano ai due laghetti e successivamente al Passo degli Uomini. Attenzione
all’ultima pendenza prima del passo in quanto ripida e spesso nevosa fino a
stagione inoltrata; a settembre 2024 era ancora uno scivolo ghiacciato.
Dal passo salendo il pendio di sinistra è possibile raggiungere la vetta del
Pizzo degli Uomini (passi di I° attenzione solo a superare una breve cengia
incavata nella roccia), mentre per la Bocchetta dello Scotes si continuano a
seguire i segnali aiutati da sporadiche catene -ormai marce- nei tratti più
esposti.
Raggiunta la bocchetta si perdono almeno 100/150 metri per poi giungere alla
base della pala; durante la mia salita nella parte bassa ho costruito alcuni
ometti che aiutano ad individuare il percosso più logico (per i meno esperti consiglio
di seguire la linea verde della fotografia sia in salita che in discesa).
Un ultimo sforzo nel marciume verticale ed ecco comparire il paradiso delle
Alpi Orobie!
Il panorama dalla cima è tra i più belli in assoluto.
Il cuore esulta, l’anima si libra.
Grazie #orobie
Rossa linea di salita mentre verde discesa.
Si passa un po' dappertutto con (estrema) attenzione!
L'ora blu alla diga del Lago di Scais.
Ambiente d'Orobia DOP nel bel mezzo della pala.
Queste sono le Orobie più profonde e selvagge; quelle che amo!
Forse la visuale più bella ed istruttiva sul Pizzo di Porola e la Punta di Scais.
La Cresta Corti da qui è uno spettacolo!
Risalita la pala mi gusto questi ultimi metri di pura goduria!
Il Passo di Coca sormontato dall'omonimo pizzo; il re!
In basso il Lago di Scais mentre intorno regna il silenzio e la bellezza.
Il PARADISO!
Spettacolare anche la vista in direzione dei Diavoli.
Sono nel cuore delle Alpi Orobie!
L'alta Valtellina vista dalla "piramide tronca"!
Arrivederci posto meraviglioso!
Particolare sulla Vedretta del Lupo quest'anno in bella forma!
Verso Sud è tutta un'esplosione di cime e colori.
Resterei ore a respirare la vita da quassù, ma purtroppo bisogna scendere!
Scorci di bellezza (ri)salendo alla Bocchetta di Scotes!
Alcuni tratti del (non facile) sentiero che unisce i rifugi Mambretti-Corti.
Il Pizzo di Scotes visto dall'omonima bocchetta.
Settembre 2024.
I laghetti del Biorco (o degli Uomini) ancora in disgelo!
Gendarmi d'Orobia selvaggia!
Particolare su uno dei due laghetti.
Grazie #orobie