mercoledì 7 agosto 2013

Pizzo Rondenino e Monte Aga - Traversata integrale

Un’altra bella avventura lungo una linea poco frequentata.
Una cavalcata in stile “I’m lovin It” laddove delicatezza ed intuito si fondono in grandi emozioni.
Partiti da Carona alle 5.00 siamo saliti alla Bocchetta di “Podavitt”, o Podavite, dove abbiamo dato lo “start” al nostro nuovo desiderio. Raggiunto il Pizzo Rondenino (Punta di Podavite per i valtellinesi) ci siamo spinti fino al Monte Aga giocando con la facile e divertente cresta “W”.
Soltanto 5 minuti per riprendere il fiato e poi, da solo, ho voluto provare la cresta di collegamento tra le due cime del Monte Aga (Corna d’Ambria per i valtellinesi).
Difatti la vetta è composta da due elevazioni: una semplice, quella che salgono tutti dov’è stata posta una bella Madonnina, ed una seconda che si spinge in direzione “N” e che risulta un po’ più complicata da conquistare. Per questo motivo i nomi diventano due: Monte Aga (2720) per la vetta più facile e Corna d’Ambria (2717) per la vetta che “precipita” in Valtellina. Oltretutto tra le due cime, in direzione del Pizzo Rondenino, sorge un’altra cimotta un po’ più alta delle sopracitate vette (quindi la vera vetta del Monte Aga dovrebbe essere quest'ultima, IMHO).
La cresta di collegamento l’ho trovata abbastanza ostica: di roccia delicata, fogliacea, marcia e con bella esposizione. Siccome ogni cosa che sfioravo veniva giù ho deciso di cambiare la via del rientro optando per una più facile discesa in Val d’Ambria (Sondrio) farcita dall’ennesima (ri)salita. Povere ginocchia...
Con me Filippo e Luca. Filippo lungo tre quarti della grande cavalcata mentre Luca da importante “supervisore” che ha scalato (scattandoci ottime foto) la vetta del Diavolo e del Monte Aga.
Sempre belle emozioni mi dona l’Orobia…
 
 
Il Rondenino (Punta di Podavite) catturato dalle creste del Poris-Grabiasca domina la val Camisana...
 
 
Dreaming light con protagonisti i Diavoli...
 
 
Ambiente molto bello.
Pure l'esposizione!
 
 
Giochi d'equilibrio nell'inospitale mondo della Punta di Podavite...
 
 
Semplicemente arditissima la vetta del Rondenino da questa prospettiva!
 
 
I nostri primi passi in cresta ripresi dall'elicottero (grazie Luca)!
 
 
Minkia (cit. Robssss).
Con cautela visto che la roccia (non) è sanissima!
 
 
Traversato il peggior canalaccio del mondo si scalano appigliate placchette rocciose inclinate in direzione... cielo...
 
 
Vale attaccarsi con tutto durante la percorrenza di un FOTTUTO sistema di cengette...
 
 
L'allegra famiglia (Addams)!
 
 
Un'altra prospettiva scattata da Luca salendo al Diavolo.
L'esile ed aerea cresta abbraccia due puntini!
 
 
Dritto x dritto nel riluttante caos roccioso del Pizzo Rondenino.
Roccia tutto sommato accettabile!
 
 
Finestra di tutto rispetto sulla Val d'Ambria...
 
 
Piccolo e accurato scorcio sull'articolato muretto terminale.
La (breve) scalata è bella ma decisamente delicata...
 
 
E' sempre piacevole incontrarli... ma soprattutto ammirarli...
 
 
Senz'ombra di dubbio gli ultimi metri, seppur esposti, son quelli che ti godi di più!
 
 
Dal tratto terminale della cresta Filippo esultante in vetta al Rondenino!
 
 
L'articolata cresta che culmina sulla Corna d'Ambria...
 
 
Conquistati dalla Punta di Podavite...
 
 
Immortalati dalla Bocchetta di Podavitt (da Luca).
Per ora la luna ci ha portato fortuna!!!
 
 
Panoramica dal Rondenino con Poris, Diavoli e Pizzo dell'Omo...
 
 
Sulla cresta "W'" a sfondo sogno!
 
 
Istruzioni per l'uso dedicate alla Corna d'Ambria. Quel tratto di cresta non sarà banale...
 
 
Decisamente elegante questo suo versante "N-W"...
 
 
A quell'intaglio, il passo più divertente. Un muretto esposto di II° da scalare con cura e attenzione...
 
 
Filippo sulla "placchetta poco oltre il bocchetto" (ma come cazzo scrivi)...
 
 
Una delle "perle" più incantevoli delle Alpi Orobie...
 
 
Canaletto di collegamento poco prima dell'anticima del Monte Aga...
 
 
Ma per me non è ancora finita poiché mi sposterò fin laggiù, sulla Corna d'Ambria.
Ok, ma adesso dove vado?!?!?!?
 
 
Roccia pessima, fogliacea e percorso esposto sono gli ingredienti del malagevole e pericoloso passaggio tra le due cime...
 
 
Spigoletto... o forse meglio "spigolotto" finale alla Corna d'Ambria...
 
 
L'ex culla glaciale del versante "N-W" del Monte Aga.
Per quest'estate mi sa che resterà glaciale!
 
 
L'eleganza e la severità del Rondenino sorvegliato dal fratello maggiore, il Diavolo, è l'immagine che porterò dentro me per un bel po' di tempo...
 
 
I'm in love with lago del Diavolo.
Ciao a tutti!
 

2 commenti:

  1. Ricordo quando avevi pubblicato l'album su fb,impressionanti i puntini (voi) su quella cresta da paura !! Belle foto che rendono molto bene l'idea di quello che avete affrontato. Complimenti e tanta ammirazione (e anche un d'invidia :) ) per il coraggio !! Bravi !!

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  2. Una giornata -ma soprattutto una traversata- da ricordare.
    Grazie Linda!!!
    :-)

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