A memoria non ricordo di avere patito tanto freddo in così
pochissime ore; un freddo spacca ossa da guinness dei primati.
Però, nella vita c’è sempre un però, dopo il Corno Stella più bello di sempre ecco
giungere il Monte Madonnino più bello di sempre.
Anzi, se proprio devo dirla tutta quel “canale-camino” s’è rivelata una gran
bella sorpresa; non troppo lungo ma tosto quanto basta per rendere pepata un’ascesa
a dir poco glaciale.
Peppo “what’suppa”.
“Ciao Maurizio, giovedì sono libero perciò se vuoi fare un giretto ci sono”.
Per noi giretto quasi sempre è sinonimo di “devastarci come se non ci fosse un
domani” e con le previsioni che davano un bel -8 a Carona la scelta è ricaduta
su quel bel canale-camino posto a Nord.
Posto a Nord = Nemmeno un minuto di sole durante la salita e la discesa.
Maledizione!
Vi risparmio l’avvicinamento al Calvi, giuro non ho mai patito così tanto il
freddo, descrivendovi soltanto la scena preparatoria “nei pressi” del locale
invernale.
Il paradosso: all’interno del locale invernale la temperatura sarà stata di
-15° mentre la temperatura esterna si attestava attorno ai -12°.
Fanculo locale invernale; ci siamo sistemati e rifocillati all’esterno del
rifugio!
Silenziosamente per essere veloci ma soprattutto per non spezzare un equilibrio
decisionale già molto precario poiché se uno di noi due avesse soltanto
sussurrato un “dove cazzo vogliamo andare con questo freddo” il ritorno a
Carona sarebbe stato pressoché immediato.
Eolo e Chione, amici scomodi di giornata, non volevano proprio sapere di accogliere
Aga e Peppo nel loro regno sebbene non avessero fatto i conti col nostro
sostantivo preferito: la determinazione!
Nonostante ciò i miei fottuti piedi non ne volevano proprio sapere di scaldarsi
facendomi ricorrere all’estremo massaggio violento con le mani.
E come recita il proverbio: gioco di mani… ogni tanto funziona!
Peppo accaldato ai piedi invece accusava un gelido fastidio alle mani.
Peppo che accusa freddo alle mani è un evento più unico che raro soprattutto
dopo averlo visto percorrere il Canale N/W del Becco senza guanti.
Anche lui sta invecchiando e per lo meno eravamo alla pari: io i piedi, lui le
mani che tradotto in gergo calcistico suona come "il classico pareggio che non serve a nessuno"!
La piccola parete Nord del Monte Madonnino è solcata da un breve ma peculiare
canale-camino che ha sempre attratto la mia attenzione; una gola dove si
strozza il freddo respiro della montagna.
Da qui l’idea di salire il Madonnino per quel canale-camino e scenderlo dal più
facile pendio Nord (in molti chiamano impropriamente questo pendio “canale”).
Difficoltà non alte ma neppure da sottovalutare: un breve salto di III°
insaporito da brevi tratti di 55/60° su buona neve e/o ghiaccio con tanto…
tanto divertimento.
Cioè, tanto… tanto freddo.
Almeno venti -mila leghe- sotto... zero!
Linea rossa salita, linea verde discesa.
Un bel viaggetto "polare" sul Monte Madonnino proprio mi mancava.
Giuro la giornata più fredda della mia vita!
Sempre bello il transito da Pagliari al buio.
Oggi è un buio glaciale!
Pizzo Torretta e Corni di Sardegnana... J'adore.
Che spettacolo quella linea di cresta; quasi non ci credo d'averla percorsa tutta!
In lento e freddoloso avvicinamento!
Spunta la luna dal Cabianca...
Adesso si vede bene il canaletto-camino che tanto ci farà... bestemmiare!
La prima parte sembra molto bella!
Rondenino e Aga giocano alla bellezza!
L'avvicinamento è stato da "buff-buff" ma si sale su ottima neve!
Peppo si avvicina al primo saltino...
Primo tratto un po' ripido ma divertentissimo!
Al salto di misto (III°?) decidiamo di salire assicurati.
D'altronde abbiamo portato tutto il materiale!
Prospettive inedite pure quest'oggi.
Una bellissima finestra su Grabiasca, Diavolo e Rondenino...
Peppo poco sopra il primo salto; sono pochi metri ma comunque rognosi e delicati...
Ambiente davvero bellissimo!
Superato il salto di misto la digitale lancia uno sguardo verso il basso.
Se passate da queste parti vi consiglio di non toccare quel sassone messo di traverso!
Una finestra semplicemente spettacolare!
Sosta non "in" ma "di" nicchia!!!
Il tratto più bello e bastardello!
Particolari al profumo d'Orobia...
Peppo alla seconda sosta.
Ormai siamo all'uscita!
n-ICE n-ICE BABY!
Particolari...
Belle pendenze.
Uno sguardo verso il basso.
Pardon, il baratro!
L'uscita è semplicemente spettacolare e gli ultimi metri sono sempre i più goduriosi!
Sotto attenta osservazione dei "Diavolacci"!
Il Madonnino "ombroso" alle spalle del Peppo impegnato sugli ultimi spettacolari metri!
Solo... WOW!
Scenari da fare invidia a montagne ben più blasonate!
Il Madonnino più bello di sempre.
Lascio a voi ogni commento!
La conca del Calvi sprigiona bellezza da ogni singola rupe!
Peppuzzo in ammirazione!
La Valle Seriana...
(Tanto)³ Happy.
Ma proprio tanto!
Si comincia a scendere; in vetta fa comunque freddissimo nonostante un timido sole!
La nostra via di discesa vista dall'alto.
In molti chiamano questo pendio "canale" mentre secondo il mio modesto parere il vero canale Nord del Madonnino è quello che abbiamo fatto in salita!
Semplicemente Orobie...
Neve durissima; meglio farla tutta in retro!
La bimba gode come una matta!
Più che uno scatto una cartolina.
E... che cartolina!
In un'immagine l'essenza di una giornata da ricordare!
Di nuovo al Calvi... un'altra giornata da conservare tra le più belle.
Sole, sole, sole!!!!
Veramente uno spettacolo, super complimenti! Brillano gli occhi e prudono le mani a leggere il racconto della vostra avventura!
RispondiElimina:-)
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