giovedì 24 ottobre 2013

Seleron + Gerlo + Torrenzuolo (integrali)

Seppur con fatica, la stagione sta volgendo al termine, proseguiamo con l’esplorazione delle Orobie meno frequentate che tuttavia sanno donare esperienze atipiche… meravigliose.
Attraverso questo piccolo album vi porterò su uno dei crinali più belli e non banali della Val Vicima (Val Lunga - Tartano - Sondrio).
Un concatenamento con protagoniste quattro cime poco conosciute e parecchio remunerative.
Avevo già salito i vari Seleron, Gerlo e Torrenzuolo per le vie “normali” ma da tempo mi balenava in testa l’insana idea di provare il concatenamento integrale delle tre sopracitate vette + il Monte Pizzolo (Rifugio Bernasca). E qui la sorpresa del divertente anche se un po’ tribolato crinale, specialmente laddove la cresta si spacca formando slanciati torrioncelli, che collega il Monte Seleron al Pizzo Gerlo. Un percorso contraddistinto da passi un po’ delicati e… simpaticamente esposti!
L'itinerario:
Dal piccolo borgo di Ronco (Campo di Tartano)>
Val Vicima e Passo di Vicima>
Rifugio Bernasca>
Pizzolo>
Cresta “N-E” del Monte Seleron>
Traversata integrale -non banale con passi di II° [ma anche più] su terreno bruttarello- tra Monte Seleron, Pizzo Gerlo e Pizzo Torrenzuolo>
Rientro a Tartano.
Belle sensazioni poco prima della “burrascata” che ha [ri]portato la dama bianca ad abbracciare i monti.
Con me… soltanto io…
 
 
Dalla cima del "Pizzolo", Monte Seleron e Pizzo Gerlo con la mia piccola/grande idea che proseguirà oltre fino al Torrenzuolo (qui non visibile).
Tosterella la cresta del Gerlo!
 
 
Nei pressi del Rifugio Bernasca uno dei poggi più panoramici delle Orobie valtellinesi...
 
 
Cresta "N-E" del Monte Seleron.
In bella mostra il laghetto di Bernasca.
Mi sto divertendo come un matto nonostante un paio di punti ho dovuto percorrerli con un po' di "merdina in mano"!
 
 
Un primo muretto bello lisciotto va disceso con TANTA attenzione...
Ocio... ocio!
 
 
Dal Monte Seleron istruzioni per l'uso su uno dei crinali più belli e non facili delle Orobie: Sciura, Cuminello e Vallocci...
 
 
Eccolo il tratto più ostico composto dai torrioncelli di cui parlavo nella descrizione dell'album.
Passi non banali e aerei "dipingono" questa sorprendente nonché affilata cresta!
 
 
Durante la risalita del roccione finale al Gerlo.
Pochi appigli ma buoni appoggi.
Se scivolo però + ahimè m'aspetta un bel ruzzolone di un centinaio di metri
 
 
E' FATTA!
Cacchiarola, non pensavo fosse così bella questa cresta.
Percorsa integralmente non è neppure banale...
 
 
Siamo molto vicini ai gruppi del Disgrazia e del Bernina...
 
 
Io, tu, egli, noi, voi, essi.
Tutti quanti in vetta al Pizzo Gerlo!
 
 
Il mastodontico gruppo del Bernina preceduto dai gruppi del Presio e della "Croce di Pertus" (denominata pure "Il Pizzo")...
 
 
Bivacco... dei puffi?!?!?!?
 
 
La costiera più pornografica delle Orobie formata dai monti Pisello, Culino, Piscino, ecc.!!!
 
 
Finestra naturale su Campo di Tartano...
 
 
Piccoli particolari che profumano... d'Orobia selvaggia!
 
 
Questa poi proprio mi mancava.
Ah ah ah ah (cit.)!!!
 
 

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