mercoledì 1 luglio 2015

Pizzo Recastello - Cresta Ovest

“La più bella montagna della sponda sinistra del Serio”; così veniva celebrato il Pizzo Recastello fin dagli albori dell’alpinismo orobico.
In molti, la maggior parte, salgono il Recastello dalle ghiaiose gande della parete meridionale mentre la “grande Cresta Occidentale”, questa, rappresenta la via più diretta e di buon sapore alpinistico.
L’attacco della cresta si trova esattamente sopra il laghetto dei Corni Neri; superata la cascata della Val Cerviera, calpestando massi instabili ornati da Rododendri in fiore, si obliqua a destra puntando alla parete Nord del Recastello.
Giunti in prossimità del grazioso laghetto si devia decisamente a destra e si risale un vallone morenico puntando ad una selletta caratterizzata da un torrione roccioso posto alla sua destra (omino).
Qualche considerazione sulla cresta; innanzitutto il consiglio è di portarsi uno spezzone di corda da 30 metri con due-tre friend medio piccoli e piastrina per eventuale calata dalla terza cospicua torre rocciosa. La cresta ha più senso percorrerla integralmente, quindi scalando anche le tre torrette, abbassandosi solamente di qualche metro alla breccia sotto la terza torretta per poi traversare sul versante “N” onde evitare due spuntoncini rocciosi molto pericolosi [un bollo rosso indica la retta via] e successivamente rimontare in cresta sfruttando un canaletto roccioso molto incassato, II°+, guardando verso l’alto s’intravede un altro bollo rosso. Giunti all'apice del canaletto una breve paretina verticale di roccia sana protetta con due spit -III° anche se a me sembrava meno comunque sia il passo più bello della cresta- deposita su terreno nuovamente facile che culmina all’anticima Occidentale.
Dall’anticima alla vetta il passo è semplice.
Riassumendo in via sono presenti 4-5 bolli rossi distribuiti nei punti strategici, 4 spit, due per la calata in doppia dalla terza torretta e due per superare in sicurezza la paretina sopra l’intaglio a “V”, e il consiglio è di portarsi appresso: caschetto [mentre salivamo ogni tanto si sentiva qualche scarica partire qua e la], imbrago, uno spezzone di corda da 30 metri, due o tre friend medio-piccoli, una piastrina, due rinvii e qualche “ghiera” con un paio di cordini.
Il divertimento è assicurato e il colpo d’occhio è semplicemente da URLO; vedere per credere.
Con me, SuperFilippo!


Una mattinata, diciamo pure una giornata, che resterà indelebile per molto tempo. 
Semplicemente spettacolare la conca del Barbellino!


La Cresta 'W' del Recastello. 
Puntini rossi si appoggia completamente sul versante "N", questo, puntini verdi bisogna stare sul versante della Val Cerviera (lato opposto)...


L'oscura prominenza che contrassegna l'attacco della cresta.
Dal laghetto dei Corni Neri bisogna deviare a destra e risalire una vallecola composta da morene instabili...


Tralascio il primo tratto di cresta un po' troppo sfasciumoso e "traballante".
Tratti affilatissimi ed esposti durante la cavalcata delle tre cospicue torri. 
Un salto e sono nel Barbellino!


Laghetti di Val Cerviera e Monte Cimone. 
Mamma mia che spettacolo... che giornatona!!!


Troviamo due spit stranamente non menzionati in nessuna relazione e abbiamo uno spezzone di corda. 
Meglio di così...


La breve calata a corda doppia dalla terza cospicua torre rocciosa.
Si potrebbe scendere anche senza corda ma è estremamente pericoloso per difetto della brutta qualità della roccia.
Molto grati a colui-loro che hanno messo le due "maglie veloci"!


Più ci alziamo e più l'orizzonte si amplia. 
Il colpo d'occhio lascia senza parole...


Il breve traverso che aggira due speroncini un po' troppo marci. 
Fortunatamente siamo riusciti a non calpestare la neve.
Eravamo senza ramponi!


Da un varco da "barbacani" la più bella finestra dedicata alla "Regina"...


Terminato il breve traverso la risalita nello stretto canale che deposita sul caratteristico intaglio a "V". 
Roccia buona nei punti delicati!


Particolare sui due spuntoncini marci da aggirare dal lato "N" (vedi foto del traversino). 
Con un calcio si potrebbe tirare giù tutto!


Il muretto di ottima roccia nonché il passaggio più divertente di tutta la cresta. 
Per proteggere la salita sono stati posati due spit.
Qui non si vede ma sotto gli scarponi di Filippo c'è il baratro...


Dall'anticima Occidentale la vetta del Recastello è sempre più vicina!


Piccoli particolari che spesso fanno la differenza...


Straight to the sky. 
Bellissimo anche il muretto poco oltre la paretina verticale.
Buona roccia anche in questo frangente...


Nei pressi dell'anticima Ovest... il paradiso!


Un ghiacciolo al gusto di fragola-limone sul Recastello.
Anche questa è stata fatta.
Sinceramente non pensavamo fosse così "simpatica" la Ovest!


Simply perfect!


Colori che esplodono (Timoria 1990)...



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